02 settembre 2022

IL "PADRE NOSTRO" di W. SZYMBORSKA

 



Padre nostro,

che sei nei cieli,

scendi!

Siediti,

prendici

e poi tienici,

con le braccia possenti,

sollevaci come solo

i veri padri

e ascoltaci come se

tu fossi dentro,

come se

tu fossi.


Esisti,

resisti,

insisti

e poi insegna

a fare uguale.


Dacci il pane,

dacci tempo,

dacci un talento;

oppure

solo amore,

consueto,

consensuale,

mansueto e congeniale,

e che duri

che non spergiuri

che ci veda e che si veda,

che ci creda.


E liberaci dalla paura,

dallo squillo

del telefono

di notte,

dalle botte,

dalle notti dei giorni,

dal non essere capaci,

dal sentirci meno belli,

o inadatti o soli o inetti,

dal non essere migliori,

dal non sentirci tuoi figli tutti,

dal non sentire i battiti,

i nostri e quelli

degli altri;

dalle porte chiuse,

dal non aprire.


Liberaci dal male.

Liberaci.





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