PINO DI MICELI PRESENTA LA SAGGEZZA POPOLARE NEI PROVERBI DI MEZZOJUSO

22 settembre 2022

PINO DI MICELI PRESENTA LA SAGGEZZA POPOLARE NEI PROVERBI DI MEZZOJUSO

LO DICE ANCHE IL PROVERBIO!

Sabato 10 settembre, nella terrazza del Castello di Mezzojuso, davanti a un folto ed attento pubblico, è stato presentato il volumetto “La saggezza popolare nei proverbi siciliani” di Dora Buccola. L’opera è stata commentata da Fabrizia Sala. Si tratta di una snella raccolta suddivisa per tematiche (l’anno, il matrimonio, l’amicizia, ecc.). Dora raccoglie da anni, dalla viva voce dei mezzojusari, massime, proverbi, modi di dire e di essi ha voluto fare una silloge da presentare ai lettori che hanno ben gradito.
Il libro si inserisce in un breve ma interessante elenco di opere che negli anni hanno portato alla luce questo aspetto della cultura popolare, soprattutto dal “punto di vista” mezzojusaro. 
Già Ignazio Gattuso (“Canti, giochi e leggende in Mezzojuso”, 1971) aveva riportato brevi testi (cantilene, nciurie, indovinelli, conte, filastrocche) che, seppur non direttamente proverbi, facevano riferimento a quel mondo. 
Mimmo Schirò, nel suo volume “Mezzojuso, immagini e voci del passato” (1998), aveva pubblicato una significativa raccolta di proverbi e modi dire.
Non va dimenticato l’almanacco realizzato nel 2001 da un gruppo di alunni della scuola primaria di Mezzojuso che conteneva, tra le altre rubriche, dei proverbi relativi ai mesi dell’anno.
Un’opera molto originale è “Tu ha raggiuni ma iò tortu unn’haiu” (Associazione Prospettive, 2006) di Roberto Lopes (testi) e Nicola Figlia (illustrazioni), dove per ogni proverbio è inserito un ampio commento, tra il serio e il faceto, sempre legato alla vita quotidiana del mezzojusaro. La novità sta in questo andirivieni tra testo e immagini in cui Figlia dà vita a tutta la sua proverbiale inventiva, con illustrazioni a dir poco stupende in bilico tra rappresentazione letterale e lettura metaforica dei proverbi.
Nicola Figlia ha poi sviluppato questa vena realizzando una serie di cartelloni, simili a quelli dell’opera dei pupi e dei cantastorie siciliani, dove illustra proverbi, modi di dire, frasi fatte, titoli di canzoni, dal risultato veramente spiazzante.

PINO DI MICELI