Papa Francesco in Iraq è riuscito a far rivivere lo “scandalo della croce”. E Francesco oggi, come Gesù ieri, è "scandalo per i Giudei, stoltezza per i Gentili"!
Francesco è davvero un grande uomo. Nel mondo ipocrita e falso in cui viviamo, è uno dei pochi a credere a quello che dice e scrive. Per questo ha potuto scrivere una lettera così potente come FRATELLI TUTTI. (fv)
Nell’Iraq - culla delle grandi religioni, Ebraismo, Cristianesimo e Islam - Francesco ha ripetuto quello che ha scritto nell'enciclica pubblicata lo scorso 4 ottobre: “Tacciano le armi!”, basta “violenze, estremismi, fazioni e intolleranze”, e le differenze, invece di “dar luogo a conflitti”, cooperino “in armonia nella vita civile”. Papa Francesco, nel primo discorso di una visita “a lungo attesa e desiderata”, a 150 rappresentanti delle autorità irachene, società civile, e corpo diplomatico, nel salone del palazzo presidenziale di Baghdad, ribadisce i grandi temi del Documento sulla fratellanza umana di Abu Dhabi, della più recente enciclica Fratelli tutti, per “costruire il futuro” del Paese, dopo guerre e pandemia, “più su quanto ci unisce che su quanto ci divide”.
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