AMGOT, PREFETTI, SINDACI E MAFIOSI A MUSSOMELI
Nell'augurare lunga vita al neonato trimestrale STUDI STORICI SICILIANI, diretto da Gero Difrancesco e Marcello Saija, stampato a Caltanissetta il 25 gennaio 2021, desidero soffermarmi brevemente sull'articolo che apre il primo numero della rivista.
Il pezzo, firmato dal Difrancesco, commenta e illustra il documento fotografico inedito copertina della rivista. La foto scattata da un fotografo amatoriale ritrae i protagonisti dell'incontro che si tenne a Mussomeli (CL), tra la fine del 1943 e gli inizi del 1944, tra il maggiore inglese D. Morley Fletcher, comandante dell'AMGOT della Valle del Platani, il prefetto di Caltanissetta Arcangelo Cammarata, i Sindaci e i maggiorenti del territorio sottoposto alla giurisdizione dell'Allied Military Government.
Difrancesco ricorda che dopo lo sbarco in Sicilia delle truppe anglo-americane, avvenuto nel luglio del 1943, Prefetti e Sindaci vennero designati dall'AMGOT, e che tra questi molti appartenevano alla mafia. La foto, che fa da copertina al primo numero della rivista, conferma quanto da tempo è noto. Infatti nella foto è riconoscibile, tra gli altri, accanto al Prefetto, Calogero Vizzini, il famoso Don Calò, sindaco di Villalba (CL), capo riconosciuto della mafia siciliana.
Difrancesco parla inoltre del ruolo svolto in quel periodo, nella provincia di Caltanissetta, dall'uomo politico democristiano Calogero Volpe, facendo riferimento al libro Esperienze e riflessioni (Laterza 1974) di Danilo Dolci. (fv)
Questo articolo di Gero Difrancesco, anche se si concentra su una foto ed un episodio apparentemente minore della storia della nostra isola, è un grande contributo a demolire il revisionismo storico di Mangiameli e Lupo che hanno cercato, negli ultimi anni, di oscurare il contributo decisivo dato dagli anglo-americani nell'ultimo dopoguerra a far rinascere e sviluppare la mafia in Sicilia.
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