02 maggio 2021

STANCA ANCHE NON LAVORARE

 


Cos’è il lavoro e cosa non è

Alessandro Ghebreigziabiher
30 Aprile 2021

No, la festa delle lavoratrici e dei lavoratori non è, o non dovrebbe essere, la festa del lavoro salariato, quell’invenzione infernale che produce ricchezze smisurate e miserie esorbitanti, che sequestra il nostro tempo e schiavizza l’esistenza. Eppure il lavoro contiene la sua negazione, come lasciava intuire Marx rilevandone il carattere duplice e aprendone la categoria. Lo ricordiamo, in questo Primo Maggio segnato dalla pandemia, con le foto dei racconti di viaggio di Massimo Tennenini, che mostrano le miniere di Potosì, Bolivia, dove nell’arco di tre secoli di dominio coloniale spagnolo si calcola siano morte in miniera 8 milioni di persone, il prezzo dell’argento. Ancora oggi, a Potosì, la silicosi è una realtà da non dimenticare. Per accompagnarle, abbiamo scelto un contrasto forte, con la spoken word poetry, la poesia che si tinge di hip hop, di Alessandro Ghebreigziabiher. Ascoltatelo mentre la recita nel video a fondo pagina. Il lavoro non è qualcosa per cui sgomitare, soffrire e addirittura morire, dice. Lo diventa però, inevitabilmente, se accettiamo il fatto che tutto quel che conta è la quantità del valore prodotto

Le miniere di Potosì, Bolivia. Otto milioni di morti, il prezzo dell’argento. Foto Massimo Tennenini

Il lavoro non è una festa in cui divertirci alla faccia di chi fuori della porta resta.

Il lavoro non è l’agognata meta dopo una vita trascorsa a studiare, quando alla resa dei conti valgono più le conoscenze di ciò che hai dovuto imparare.

Il lavoro non è l’ambito premio per un colloquio vincente, perché nessuno, credimi, ti regala niente.

Il lavoro non è qualcosa per cui sgomitare, soffrire e addirittura morire.

Il lavoro non è un imbroglio per poter finalmente comandare, senza avere alcuna autorevolezza per poterlo fare.

Il lavoro non è tutto ciò che faresti pur di esser pagato, mentre tutto quel che sai fare al meglio non viene rispettato.

Il lavoro non è qualcosa con cui puoi essere ricattato, minacciato, umiliato.

Perché il lavoro non è un’arma nelle mani di qualcuno, che usa il suo contro di te anche se non è nessuno.

Il lavoro non è qualcosa che non vedi l’ora che finisca, per iniziare la vera vita prima che essa si esaurisca.

Il lavoro non è uno strumento per dividere l’una dall’altra le persone, solo perché ti hanno convinto di quanto sia vantaggiosa la competizione.

Il lavoro non è tutto, non è la fine e neppure l’inizio, perché non siamo schiavi e consumatori condannati a un eterno supplizio.

Il lavoro non è solo ciò che fai per denaro, perché ogni tua azione ha delle conseguenze.

E più saranno i benefit e le onorificenze, e altrettanto ci sarà qualcuno a pagarlo caro.

Il lavoro non è qualcosa di cui esser grato al tuo capo, per cui fare il bravo e rigar dritto, perché il lavoro è un diritto, è un tuo diritto, lo è di tutti o nessuno, un umano diritto.

Il testo di Alessandro Ghebreigziabiher è tratto da Storie e Notizie

Noi l'abbiamo ripreso da https://comune-info.net/cose-il-lavoro-e-cosa-non-e/

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