«Precetto per coloro che indagano nei misteri della Sicilia: se scoprite qualcosa, fatene subito la più larga divulgazione; È IL SOLO MODO PER METTERVI AL SICURO. Anche se è un segreto tra voi e la persona che ve l’ha confidato, non tenetelo per più di un’ora: entro un’ora, appunto, la persona che ve lo ha confidato può cadere preda di pentimenti, di rimorsi; può rientrare nel grembo della sua chiesa dietro confessione e non senza penitenza» (“Nero su nero”, Einaudi 1979).
Era quanto non si stancava di ripetermi il carissimo Tullio De Mauro nel settembre del 1970 nei giorni in cui familiari e inquirenti cercavano tracce del fratello Mauro. E aggiungeva: “come mi ha detto Leonardo”.
Sono passati 51 anni e mi ha emozionato trovare casualmente in un testo di Sciascia quelle parole.
Franco Lo Piparo
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