Mia madre, Anna Maria Arnone (1921- 2013), era conosciuta e tanto apprezzata a Marineo (PA) soprattutto come dolciera. Aveva imparato a far dolci, fin da ragazza, dalla zia Suor Anna Nicolosi che, a sua volta, aveva appreso quest'arte da una nobil donna nel Monastero delle Vergini di Palermo.
Io devo tutto a mia madre. Ho ricordato, in un'altra occasione, che, rimasta vedova a 46 anni, per la prematura morte di mio padre, con il suo lavoro di dolciera riuscì a farmi completare gli studi liceali ed universitari.
Nel 1975 diede ad Antonino Uccello alcune sue antiche ricette di dolci che sono state, in parte, pubblicate nel volume Pani e dolci di Sicilia, Sellerio editore, 1976.
Ieri sera ho trovato, in un cassetto del suo vecchio comò, piegate in due, alcune sue ricette manoscritte. Ne pubblico sopra alcune che mi hanno particolarmente colpito per varie ragioni. Ad esempio, la ricetta delle “scorze di cannoli” è rarissima perchè sono ormai pochi i dolcieri che li fanno così come descrive mia madre e che io le ho visto fare coi miei occhi.
Oltre alle ricette di antichi dolci, mi è piaciuto ricordare anche quelle di due piatti (Il Coniglio al sugo e il Capretto al forno) che mi sono stati particolarmente familiari. Conigli, lepri e capretti sono state le carni più usate, anche perché mio padre era un cacciatore che portava a casa frequentemente lepri e conigli. I capretti, invece, provenivano dal mio nonno paterno. (fv)
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