Nella notte tra 26 e 27 settembre 1940 moriva. #walterbenjamin. Cosa ci resta di #walterbenjamin ottantadue anni dopo? Ci resta l’amicizia. È solo l’amicizia (di Gershom Scholem, Theodor W. Adorno e #hannaharendt, prima di tutto) che ci consente oggi di possedere una traccia di #walterbenjamin.
Sarà proprio Adorno (con la consulenza scientifica di Scholem) a promuovere, nel 1955 in Germania, la prima raccolta di scritti di #walterbenjamin; sarà #hannaharendt di nuovo nel 1968, proponendo una seconda antologia di suoi scritti, questa volta in inglese, a far sì che, finalmente il mondo intellettuale – oltre la cerchia ristretta dei suoi amici di un tempo – presti attenzione a #walterbenjamin. Non è molto e non cambia il finale, ma consente che #walterbenjamin parli ancora a noi e con noi.
David Bidussa
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