21 settembre 2011

FABRIZIO DE ANDRE' FOR EVER

Appartengo ad una generazione che si è formata anche attraverso l'ascolto delle canzoni di Faber. Penso che non sia esagerato riconoscere ai suoi primi LP - "Tutti morimmo a stento", "La buona novella", "Non al denaro , non all'amore nè al cielo"- una capacità d'influenza sui giovani degli anni 70 superiore a quella della stessa Chiesa Cattolica.
La sua musica e la sua voce conquistavano immediatamente. Ricordo d'avere trascorso giornate intere a cantare "La preghiera in gennaio", dedicata al suo amico Luigi Tenco, "La città vecchia", "Via del Campo" o "Boccadirosa".
Con la sua buona novella ci fece scoprire ed amare un Gesù diverso da quello predicato in Chiesa.
Ed è bello vedere oggi i miei figli commuoversi all'ascolto delle sue vecchie canzoni come me.

F.V.

1 commento:

  1. Mia madre mi spezzò l'album di Fabrizio De" Andrè "Tutti morimmo a stento" e mi strappò dalle pareti il ritratto di Ernesto Guevara.Due persone che hanno contato molto nel "romanzo" di formazione dei giovani del 1967-1977. Col tempo si imparano dalla vita e dagli altri altre cose ed altre prospettive, ma non c'è motivo di buttare al macero tanta poesia e tanto impegno esistenziale!

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