Adelphi Edizioni
ripubblica un grande saggio: " La prospettiva rovesciata" di Pavel Florenskij. Ne parlo su Antinomie
:"Florenskij delinea un excursus sul filo della prospettiva, dalle scenografie greche fino all’arte rinascimentale. Fa emergere come la violazione alle regole della pittura illusionista, o addirittura l’assenza della prospettiva, non possa essere “affatto considerata una semplice questione di abilità o non abilità dell’artista, ma ha le sue origini a un livello molto profondo, nelle decisioni di una volontà radicale che dà il suo impulso creativo in una direzione e in un’altra”. [...] Tale deroga ai principi della rappresentazione classica viene denominata da Florenskij, appunto, "prospettiva rovesciata".
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