- Non pensa che la tv potrebbe dare un contributo al rinnovamento dello spettacolo in Italia, se ad essa gli intellettuali apporteranno le loro energie?
- Per carità. Penso impossibile una collaborazione con la tv a livello civile. Invece di fare le marce per la pace, io ne proporrei una per il rinnovamento della tv. Essa è più terribile della guerra nel Vietnam, della bomba atomica. E' pernicioso, ed irriducibile, il suo paternalismo, la falsa democrazia, il moralismo, il voler considerare tutti gli spettatori come piccolo-borghesi, di una misura media ed astratta, ignorando che in Italia ci sono anche i contadini, gli operai, gli intellettuali e, soprattutto, le persone intelligenti.
Fonte: CITTA'PASOLINI
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