Lasciare
disperdere o dissolversi qualcosa: è stato già detto, e in mondo
mirabile, che tutto ciò che è solido, o sembra tale, prima o poi
comincia a dissolversi nell’aria. Questo significa, più o meno, la
parole dissipazione. Ed è ciò in cui, secondo Franco Virga,
rischiano di incorrere tre grandi scrittori, intellettuali, critici
come Gramsci, Sciascia e Pasolini - protagonisti di un presunto
Secolo Breve che si sta mostrando invece lunghissimo, oltre ogni
previsione e ad onta di qualsiasi strombazzata fine della
Storia.
Senza
cedere a nessun catastrofismo, si respira nelle pagine saggistiche di
Virga una sorta di generale senso di colpa per non essere stati in
gradi di ricevere una eredità preziosa e ingombrante come quella dei
tre intellettuali di cui sopra. E pure, almeno così mi pare, le sue
riflessioni non sono agitate dalla sindrome del sopravvissuto. Caso
mai pongono una scommessa: saper farsi tornare utili, in maniera
incrociata e costruttiva, le riflessioni e le analisi che strutturano
l’opera di Gramsci, di Pasolini, di Sciascia. Così la storia di
una presunta “dissipazione” si mostra piuttosto come la cronaca
di una lunga “incomprensione”.
Di
una cosa però siamo certi: il contesto generale in cui stiamo
vivendo, e forse dissipando, il nostro presente, pur sotto forme
apparentemente diversissime non ha smesso di lasciarci sbattere come
in un infernale crash-test, contro le aporie della storia del
Novecento. E per avere ragione, e comprendere, i demoni di una Storia
che si ostina a non concludere, leggere ancora Sciascia, Pasolini,
Gramsci (ma anche Camus, Illich, De Martino e tanti altri),
discuterli, provare a farli diventare una cornice dentro la quale
comprendere un mondo che ci sfugge tra le mani, è il primo passo per
provare a sostenere la loro eredità. Per non dissiparla.
Venite
a discuterne con noi il prossimo venerdì 17 febbraio, vi aspettiamo
… insieme a Franco Virga e al suo “Eredità dissipate. Gramsci
Pasolini Sciascia” (Diogene multimedia editore, Bologna 2022)
Francesco Virga
RispondiEliminaGrazie Maurizio per avermi invitato a parlare di "EREDITÀ DISSIPATE" nel tuo paese. E grazie per questa tua bella e stimolante riflessione che mostra uno dei tanti modi in cui si può leggere il mio libro.
Maurizio Padovano
Che un libro possa leggersi in molti modi è prova diretta della sua importanza
Grazie ancora per tutto, caro Maurizio
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