Edith Bruck vede «una precisa volontà politica di negare che il fascismo sia ancora tra noi». La scrittrice e poetessa italo-ungherese, testimone instancabile della Shoah, ha letto la circolare della preside di Firenze e anche le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. «La lettera è stato un giusto tentativo di offrire ai ragazzi un insegnamento, una lettura di quanto accaduto – spiega – la reazione del ministro è stata francamente vergognosa». […]
Il ministro Valditara dice che è ridicolo parlare di un rischio di deriva fascista oggi in Italia. Ha ragione?
«Non c’è nulla di ridicolo. Anche io non credo alla deriva fascista, al ritorno del fascismo come l’abbiamo conosciuto. Ma i comportamenti fascisti ci sono eccome in questo Paese, li vediamo tutti i giorni. E chi li nega non lo fa per ignoranza, ma per un preciso calcolo politico. Forse nella lettera non avrei parlato di “disgustoso rigurgito”, con un chiaro riferimento all’attuale governo, perché così la preside ha prestato il fianco alle polemiche».
Valditara si è detto pronto a prendere provvedimenti nei confronti della preside…
«Una minaccia vergognosa. La vuole mandare via perché ha espresso idee diverse dalle sue? Magari per metterci un’altra più allineata? Capisco che possa risultare pericoloso lasciarla al suo posto, con il rischio che i suoi studenti poi sappiano la storia e maturino una coscienza politica». […]
Nessun commento:
Posta un commento