L’iniziativa denominata ARCHIVIO della MEMORIA - resa pubblica lo scorso mese di agosto, con l’attiva partecipazione di Vincenzo D’Aversa, Ciro Guastella ed Ezio Spataro – ha registrato numerosi consensi e prosegue grazie al contributo di tanti amici.
Uno di questi, che desidera al momento non rivelare la propria identità, mi ha fatto sapere che conserva una registrazione audio non professionale di quell’ormai famoso dibattito sulla cultura svoltosi, nell’ autunno del 1975, nei vecchi locali della Camera del Lavoro di Marineo.
In attesa di accertare la possibilità di trasferire in digitale la suddetta registrazione, vogliamo ricordare che, in quell’occasione, un vecchio bracciante, nell’atto stesso di staccare la spina al televisore da poco collocato nel salone delle riunioni, pronunciò una frase memorabile:
“Lu guvernu cu ‘sta cascitedda vi suca la midudda, comu la culorbia si suca la buffa!” *
Ora è certo che il vecchio contadino, semianalfabeta, non aveva letto una riga degli Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini. Eppure aveva capito - prima di tanti dotti dirigenti, occupati in quegli stessi anni a collocare i loro uomini nella terza rete della RAI - quanto danno avrebbe prodotto nei cervelli delle persone la televisione.
F. V.
* Traduzione: “Il governo con questa cassetta (la TV) vi succhia il cervello, come la culorbia (grossa biscia) divora il rospo”.
Caro Franco,
RispondiEliminanon a caso Pasolini spesso andava a intervistare i contadini e gli analfabeti, perchè sapeva che da loro poteva cogliere delle grandi intuizioni, come quella dell'anonimo qui presente. Ovviamente io desidero conoscere questa persona in estrema riservatezza e sentire dalla sua voce questa favolosa espressione che gli è uscita dalla bocca, cosi come ho avuto modo di fare col signor Vincenzo D'Aversa al quale mi sono affezionato e che ormai considero il nonno che non ho mai avuto.
Complimenti vivissimi al caro Ciccio. Ottima iniziativa questo blog. La nostra comunià necesita di un "luogo" dove potere serenamente incontrarsi! Vedo anche e con piacere che con gli anni il Nostro Ciccio è sereno e l'esperienza lo porta a valutare le "cose" con la necessaria ironia. Bene così! Ed allora passiamo alle dovute correzioni: U guvernu si suca la MIDUDDA!!!!!! Cosa ben diversa del Ciriveddu! La midudda è più succosa, direi quasi "squagliosa". Insomma nella nostra lingua, il siciliano appunto, le parole vanno usate per quello che sono. Ed il Tizio a cui si fà riferimento ha detto midudda e midudda và riportato.
RispondiEliminaRingrazio vivamente l'amico che, affettuosamente, ha segnalato l'errore che ho commesso.
RispondiEliminaProvvedo immediatamente a correggerlo.
F.V: