12 ottobre 2011

MANIFESTO DEGLI INDIGNADOS

Pubblichiamo di seguito, nella traduzione italiana, il Manifesto degli indignados spagnoli. F.V.

Manifesto: Democrazia reale adesso!

Siamo persone normali e comuni. Siamo come te: gente che si alza di mattina per studiare, per lavorare o per cercare lavoro, gente che ha famiglia e amici. Gente che lavora duramente tutti i giorni per vivere e dare un futuro migliore a coloro che li circondano.

Alcuni di noi si considerano progressisti, altri più conservatori. Qualcuno credente, altri no. Qualcuno di noi possiede ideologie ben definite, altri ci consideriamo apolitici... Però tutti siamo preoccupati per il panorama politico, economico e sociale che vediamo attorno a noi. A causa della corruzione dei politici, degli imprenditori, dei banchieri... a causa della condizione indifesa del cittadino comune.

Questa situazione ci danneggia tutti, quotidianamente. Però se tutti ci uniamo, possiamo cambiarla. Èora di mettersi in movimento, ora di costruire una società migliore. Per questo sosteniamo fermamente ciò che segue:

- Le priorità di tutte le società avanzate devono essere l'uguaglianza, il progresso, la solidarietà, il libero accesso alla cultura, la sostenibilità ecologica e lo sviluppo, il benessere e la felicità delle persone.

- Esistono alcuni diritti fondamentali che dovrebbero essere protetti in queste società: diritto all'abitazione, al lavoro, alla cultura, alla salute, all'educazione, alla partecipazione politica, al libero sviluppo personale, e diritto al consumo dei beni necessari per una vita sana e felice.

- L'attuale funzionamento del nostro sistema economico e governativo non soddisfa queste priorità ed è un ostacolo per il progresso dell'umanità.

- La democrazia parte dal popolo (demos=popolo; crazia=governo) così che il governo deve essere del popolo. Eppure, in questo paese la maggior parte della classe politica nemmeno ci ascolta. Le loro funzioni dovrebbero essere quelle di portare la nostra voce alle istituzioni, facilitando la partecipazione politica cittadina attraverso procedure dirette e procurando il maggior beneficio per la maggior parte della società, non di arricchirsi e farsi delle posizioni alle nostre spalle, soddisfacendo solamente i dettami dei grandi poteri economici e aggrappandosi al potere attraverso una dittatura partitocratica capitanata dalle inamovibili sigle del PPSOE.

- La brama e l'accumulazione del potere in alcuni genera diseguaglianza, esasperazione e ingiustizia, i quali conducono alla violenza, che rifiutiamo. L'obsoleto e antinaturale modello economico vigente blocca il meccanismo sociale in una spirale che consuma se stessa, arricchendo soltanto pochi e facendo sprofondare nella povertà e nella penuria gli altri. Fino al collasso.

- La volontà e il fine del sistema è l'accumulazione di denaro, anteponendola all'efficacia e al benessere della società. Sperperando risorse, distruggendo il pianeta, generando disoccupazione e consumatori infelici.

- Noi cittadini formiamo parte dell'ingranaggio di una macchina destinata ad arricchire una minoranza che non sa nulla delle nostre necessità. Siamo anonimi, però senza di noi, nulla di tutto questo esisterebbe, poiché noi muoviamo il mondo.

- Se, come società, apprendiamo a non affidare il nostro futuro a una astratta redditività economica che mai va a vantaggio dei molti, possiamo eliminare gli abusi e le carenze che tutti soffriamo.

- È necessaria una Rivoluzione Etica. Abbiamo messo il denaro in cima all'Essere Umano mentre dobbiamo metterlo al nostro servizio. Siamo persone, non prodotti del mercato. Non sono solo ciò che compro, perché lo compro e da chi lo compro.

Per quanto detto sopra, sono indignato.

Credo di poterlo cambiare.

Credo di potere aiutare.

So che uniti possiamo.

Esci con noi. È un tuo diritto.

Fonte: http://democraciarealya.es/?page_id=88

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