16 maggio 2013

BASTA!









Riprendiamo dalla pagina Facebook della Libreria Ubik di Savona, luogo libero di cultura e di confronto, questo omaggio ai nove lavoratori morti nel porto di Genova.

Per i morti del porto di Genova

"Chiamatele pure morti bianche.
Ma non è il bianco dell’innocenza
non è il bianco candido di una nevicata in montagna
...
E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli
che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto
occhi spalancati dal terrore
dalla consapevolezza che la vita sta scappando via.

Un attimo eterno che toglie ogni speranza
l’attimo di una caduta da diversi metri
dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni
del trattore senza protezioni che sta schiacciando
dell’impatto sulla strada verso il lavoro
del frastuono dell’esplosione che lacera la carne
di una scarica elettrica che paralizza il cuore.

E’ un bianco che copre le nostre coscienze
e il corpo martoriato di un lavoratore
E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso
di una vita che si spegne lontana dagli affetti
di lacrime e disperazione per chi rimane.

Anche quest’anno oltre mille morti
vite coperte da un lenzuolo bianco.
Bianco ipocrita che copre sangue rosso
e il nero sporco di una democrazia per pochi.

Vite perse per pochi euro al mese
da chi è spesso solo moderno schiavo".

Carlo Soricelli


Carlo Soricelli, operaio metalmeccanico in pensione, poeta e pittore, è il fondatore e l'animatore dell'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro.




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