24 maggio 2013

IL PROFITTO PREVALE SU TUTTO









Per Brunetta è violenza fischiare un comizio e i colpevoli devono andare in galera. Aspettiamo di vedere cosa proporrà per i Riva che portavano all'estero i capitali che sarebbero dovuti andare a evitare le morti per tumore a Taranto. E per il Presidente della Provincia Ferrante ( del PD, ormai l'unica differenza di questo partito dal PDL sta solo in una L!) che riceveva soldi dall’Azienda dei Riva per non fare i dovuti controlli.
  Ma forse l'esimio parlamentare pensa che per gli imprenditori ed i politici di professione non valgano le stesse leggi dei normali cittadini. D'altronde cosa attendersi da un berlusconiano?

SI PUO' LUCRARE ANCHE  SUI TUMORI


Ilva, sequestrato tesoro dei Riva 8,1 miliardi proprio quello che, in termini di costi, sarebbe servito per apportare le opportune modifiche anti inquinamento alsito industriale colpevolmente responsabile di mortiferi rilasci. L'accusa: "associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale", indagato anche il presidente della Provincia (Pd) Ferrante.

Il sequestro record è scaturito proprio dal mancato risanamento dei reparti dell'area a caldo, indicati come la fonte dei veleni industriali ritenuti causa di malattia e morte. In pratica i consulenti dei pubblici ministeri hanno quantificato la somma che Ilva avrebbe dovuto investire negli anni per abbattere l'impatto ambientale della fabbrica. il sequestro non riguarda i fondi per la fabbrica. "Stiamo eseguendo un sequestro solo in merito ai beni della società Riva Fire. Abbiamo tenuto conto della legge 231 (legge salva Ilva, ndr), e dunque il sequestro non colpisce i beni dell'Ilva. E questo provvedimento non intacca la produzione dello stabilimento.


La ratio del sequestro è quella di bloccare le somme sottratte agli investimenti per abbattere l'impatto ambientale della fabbrica". Queste, in sintesi, le precisazioni del capo della Procura di Taranto, Franco Sebastio, a capo del pool di magistrati della procura ionica che indaga sul disastro ambientale e che ha ottenuto dal gip del tribunale Patrizia Todisco l'ok alla richiesta di sequestro per equivalente di beni mobili e immobili, denaro e conti correnti per un totale di 8,1 miliardi di euro, intestati alla holding Riva Fire che fa capo alla famiglia Riva.  

http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/05/24/news/ilva-59512523/

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