05 maggio 2013

NO A LEGGI SPECIALI!




Il costituzionalista ed ex garante della privacy, Stefano Rodotà, risponde alla richiesta del presidente della Camera di un maggiore controllo sul web: "Internet non è un far west. Le leggi, che puniscono i reati virtuali allo stesso modo di quelli fisici, ci sono già. Al massimo possiamo fare una ricognizione per verificare che siano coperte tutte le fattispecie"



“La Rete non ha bisogno di una legge speciale, le regole ci sono già. Bisogna solo farle rispettare“. Così Stefano Rodotà, già garante della Privacy e candidato sfumato per il Quirinale, critica la richiesta di maggiore controllo sul web arrivata da Laura Boldrini, presidente della Camera, per gli attacchi e i fotomontaggi ingiuriosi circolati in rete contro di lei.  Rodotà riconosce che quella lanciata dal presidente della Camera è “una battaglia culturale” e ribadisce la sua “massima solidarietà per le minacce subite”. 
E se da un lato concorda con Boldrini, riferendosi al fatto che “in Italia esiste, ed è diventata molto forte, una cultura razzista, omofoba, sessista“, dall’altro Rodotà puntualizza che “internet non è un far west. Le leggi, che puniscono i reati virtuali allo stesso modo di quelli fisici, ci sono già. Al massimo possiamo fare una ricognizione per verificare che siano coperte tutte le fattispecie”.
Il problema del web è che la “Rete, per le sue caratteristiche di rapidità, di ampia divulgazione e di facilità di accesso, richiede un sistema di garanzie adeguato. Quando la magistratura ritiene di dover rimuovere un contenuto diffamante – conclude – deve poter contare su una struttura tecnica di grado di farlo in tempo reale, risalendo con certezza all’autore. Questa non è censura o controllo. E’ rispetto della legge“.
Poi un attacco alla politica italiana, colpevole di aver sottovalutato in qualche modo il contesto culturale che si stava creando: “Negli ultimi anni una certa classe politica italiana irresponsabile ha derubricato a burle, a folclore, delle esternazioni gravissime come quelle di alcuni esponenti della Lega Nord. I politici oggi hanno il dovere di comportarsi in modo adeguato al ruolo istituzionale che ricoprono”.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/04/web-rodota-contro-boldrini-niente-leggi-speciali-regole-ci-sono-gia/582976/.



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