05 maggio 2013

LA COSTITUZIONE NON VA MODIFICATA MA ATTUATA




I Comitati Dossetti per la Costituzione hanno pubblicato il 2 maggio 2013 il seguente documento. Chi voglia aderirvi può farlo scrivendo “aderisco” nell’apposito spazio (fumetto) dedicato ai commenti.

I Comitati Dossetti per la Costituzione augurano buon lavoro al Presidente Letta, di cui apprezzano lo sforzo coraggioso e determinato di fronte alla drammatica situazione economico-sociale del Paese.
Riguardo alle riforme costituzionali i Comitati dichiarano assolutamente necessario che esse vengano sottratte al ricatto della legge elettorale vigente, la cui espulsione dall’ordinamento, che ne è così gravemente sfregiato, deve precedere e rendere possibile ogni altro intervento di riordinamento istituzionale.
Riguardo alle procedure e al merito dell’ipotizzato processo di revisione costituzionale, i Comitati Dossetti si riservano un parere informato, ma fin da ora richiamano il governo e il Parlamento al rispetto delle norme dell’art. 138 della Costituzione, senza l’osservanza del quale l’intera Costituzione sarebbe delegittimata. In particolare ritengono che non si debba far appello a Commissioni o Convenzioni paracostituenti per progetti complessivi di riforma, ma che si debba procedere con riforme puntuali discusse e realizzate con le procedure previste istituto per istituto. I Comitati fanno propria la riserva espressa dal prof. Onida nella relazione finale del Gruppo di lavoro istituito dal Presidente della Repubblica, secondo la quale il progettato ricorso a organismi redigenti non previsti dall’ordinamento, rischierebbe di “innescare un processo ‘costituente’ suscettibile di travolgere l’intera Costituzione” di cui, pur nelle opportune puntuali modifiche, vanno mantenuti fermi “i principi, la stabilità e l’impianto complessivo”.
Il ricorso a procedure arbitrarie certamente porterebbe al fallimento dell’intero processo, ciò che, dato il legame stabilito con la durata del governo, riaprirebbe una crisi dalle conseguenze imprevedibili.
I Comitati Dossetti richiamano alla riflessione di tutti il fatto che, di fronte al collasso di tutte le regole e delle vecchie certezze dell’ordine economico-sociale, i principi fondamentali della Costituzione sono rimasti gli unici principi di razionalità e quindi di stabilità dell’ordinamento.

Raniero La Valle, Luigi Ferrajoli (presidenti), prof. Umberto Allegretti, prof. Gaetano Azzariti, prof. Enzo Balboni, prof. Sergio Bartole, prof. Francesco Bilancia, prof. Lorenza Carlassare, prof. Nicola Colaianni, prof. Claudio De Fiores, prof. Mario Dogliani, prof. Gianni Ferrara, Domenico Gallo, prof. Alessandro Pace, prof. Alessandro Pizzorusso, prof. Umberto Romagnoli, Gustavo Zagrebelsky; avv. Francesco Di Matteo, avv. Domenico D’Amati, avv. Nanni Russo, Giuseppe Giulietti, Tommaso Fulfaro.

1 commento:

  1. MI AUGURO CHE QUESTO APPELLO VENGA RACCOLTO DA TANTI.
    INTANTO PROVIAMO A METTERE LINFA NUOVA NEL COMITATO DOSSETTI CREATO A PALERMO CIRCA 10 ANNI FA

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