20 settembre 2015

ELOGIO DELLA FILOLOGIA





« Mai mi è capitato nei miei libri, più che in questo di scritti giornalistici, di pretendere dal lettore un così necessario fervore filologico. Il fervore meno diffuso del momento»

P. P. Pasolini, Scritti corsari, Milano: Garzanti,  1975

«“sollecitare i testi”, cioè far dire ai testi, per amor di tesi, più di quanto i testi realmente dicono. Questo errore di metodo filologico si verifica anche all'infuori della filologia, in tutte le analisi e gli esami delle manifestazioni di vita. Corrisponde, nel diritto penale, a vendere a meno peso e di differente qualità di quelli pattuiti, ma non è ritenuto crimine, a meno che non sia palese la volontà di ingannare: ma la trascuratezza e l’incompetenza non meritano sanzione, almeno una sanzione intellettuale e morale se non giudiziaria?»

A. Gramsci, Quaderni dal carcere, a cura di V. Gerratana, Torino: Einaudi, 1975

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