02 settembre 2015

LA FELICITÀ SECONDO BORGES




Felicità

Chi abbraccia una donna è Adamo. La donna è Eva.
Tutto accade per la prima volta.
Ho visto una cosa bianca in cielo. Mi dicono che è la luna, ma
cosa potrei mai fare con una parola e una mitologia?
Gli alberi quasi mi impauriscono. Sono così belli.
Sereni gli animali si avvicinano affinché io pronunci il loro nome.
I libri della biblioteca non hanno lettere. Queste appaiono quando li apro.
Sfogliando l’atlante progetto la forma di Sumatra.
Chi accende un fiammifero al buio sta inventando il fuoco.
Nello specchio c’è un altro che mi spia.
Chi guarda il mare vede l’Inghilterra.
Chi pronuncia un verso di Liliencron partecipa alla battaglia.
Ho sognato Cartagine e le legioni che desolarono Cartagine.
Ho sognato la spada e la bilancia.
Sia lodato l’amore che non ha né possessore né posseduto, ma in cui entrambi si donano.
Sia lodato l’incubo che ci rivela che possiamo ricreare l’inferno.
Chi fa il bagno in un fiume è immerso nel Gange.
Chi guarda una clessidra vede la dissoluzione di un impero.
Chi gioca con un pugnale prevede la morte di Cesare.
Chi dorme è tutti gli uomini.
Ho visto nel deserto la giovane Sfinge appena scolpita.
Non c’è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta, ma in un modo eterno.
Chi legge le mie parole le sta inventando.

Jorge Luis Borges (La cifra, 1981)
Dipinto di Lucas Cranach il Vecchio, 1528, "Adamo ed Eva"


Devo all'amica Angela Guglielmetti poesia e disegno!

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