18 aprile 2020

G. CAPRONI, Quanti se ne sono andati








Quanti se ne sono andati...
Quanti.
Che cosa resta.
Nemmeno
il soffio.
Nemmeno
il graffio di un rancore o il morso
della presenza.
Tutti
se ne sono andati senza
lasciare traccia.
Come non lascia traccia il vento
sul marmo dove passa.
Come
non lascia orma l’ombra
sul marciapiede.
Tutti
scomparsi in un polverio
confuso d’occhi. Un brusio
di voci afone, quasi
di foglie controfiato
dietro i vetri.
Foglie
che solo il cuore vede
e cui la mente non crede.

Giorgio Caproni.

1 commento:

  1. grazie Francesco per questi versi che non conoscevo e che riporto subito nel mio blog, voce profetica di un tempo terribile

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