“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
23 aprile 2020
SUL CONFORTO DELLA MUSICA
In questo periodo la musica di Bach mi ha confortato più di ogni altra cosa. In una pagina di Elias Canetti credo di averne trovato la ragione. (fv)
La musica è la migliore consolazione già per il
fatto che non crea nuove parole. Anche quando accompagna delle parole, la sua
magia prevale ed elimina il pericolo delle parole.
Ma il suo stato più puro è quando risuona da sola. Le si crede senza riserve, poiché
ciò che afferma riguarda i sentimenti. Il suo fluire è più libero di qualsiasi
altra cosa che sembri umanamente possibile, e questa libertà redime. Quanto più
fittamente la terra si popola, e quanto più meccanico diventa il modo di
vivere, tanto più indispensabile deve diventare la musica. Verrà un giorno in
cui essa soltanto permetterà di sfuggire alle strette maglie delle funzioni, e
conservarla come possente e intatto serbatoio di libertà dovrà essere il
compito più importante della vita intellettuale futura. La musica è la vera
storia vivente dell'umanità, di cui altrimenti possediamo solo parti morte. Non
c'è bisogno di attingervi, poiché esiste già da sempre in noi, e basta
semplicemente ascoltare perché altrimenti si studia invano.
Elias Canetti, La Provincia dell'Uomo tradotto da
Furio Jesi. 1942
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