La troccula in una foto di Lucilla Benanti
Il
venerdì era una giornata di silenzio, interrotto soltanto dai suonatori
di “troccula”, che facevano il giro del paese ad intervalli regolari.
In questo giorno funesto si pregava, si digiunava e non si lavorava. In
paese, all’interno delle case venivano coperti gli specchi: gli uomini
quel giorno non si radevano, mentre le donne non si pettinavano. In
campagna, i pastori occludevano le campane delle pecore, con paglia o
stracci, in modo da non farle suonare fino al tramonto.
Nuccio Benanti
PS: Un pò di silenzio, oggi, farebbe bene a tutti. (fv)
PS: Un pò di silenzio, oggi, farebbe bene a tutti. (fv)
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