19 settembre 2021

IMPENNATA COSTO BOLLETTA LUCE E GAS

 




È tragico e comico vedere Draghi che prende tre miliardi da un bilancio già dissanguato e in forte debito, per pagare gli intermediari di luce e gas e risparmiare i poveri utenti. Oggi come a luglio. Lo Stato, povero, che finanzia i pingui parassiti dell’intermediazione. Finanziandosi a sua volta, con l’aumento della patrimoniale sulle case, cioè su tutti gli italiani, ricchi e poveri. Una partita di giro.
Sembrerebbe impossibile ma avviene. A opera di un governo di “unità nazionale”, destra e sinistra uniti nella lotta, il più forte della legislatura, col presidente del consiglio più rispettato.
 
Giusto allarme e molte chiacchiere per la moltiplicazione della tariffa del gas, e quindi delle bollette  di gas e luce. Senza dire che quel mercato è condizionato da una pletora d’intermediari, i grossisti, che non hanno nessun ruolo se non d’intascare qualche centesimo di intermediazione, senza fare niente. Non si dice per non dispiacere alle liberalizzazioni, opera di Draghi, sul solco di Ciampi?
 
Fa senso vedere Draghi che paga, oggi come a luglio, due o tre miliardi di euro, delle casse in bolletta dello Stato, agli intermediari delle bollette di luce e gas. Ai vecchi parassiti che un tempo si denunciavano e oggi siedono su ampie poltrone, riveriti dalla legge e dall’Arera. 
 

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