Il bellissimo film di Mario Martone QUI RIDO IO stimola la curiosità di ogni spettatore a saperne di più sulla vita e sui numerosi amori del grande attore napoletano. Così, dopo una sommaria ricerca, ho appreso la storia seguente. (fv)
Storie napoletane
"LE CORNA DI DON EDUARDO".
Ho visto ripetute volte "Miseria e nobiltà", la commedia di Eduardo Scarpetta, sia nella versione teatrale col figlio Eduardo De Filippo, che in quella cinematografica con Totò. Ci ho sempre riso tantissimo. Certamente, è una delle opere più esilaranti cui mi sia capitato di assistere: una gragnuola di battute e situazioni comiche veramente irresistibili. Eppure c'è un episodio, nella vita del grande attore -autore che le supera tutte, dimostrando , come a volte, la realtà, unita alla perspicacia, possa superare, spesso, la fantasia, anche nel campo della comicità.
Il capocomico aveva sempre aspirato ad avere un teatro tutto suo in modo da realizzare maggiori profitti. E l'occasione buona gli si presentò: Rosa De Filippo, che era la cameriera "personale" di Vittorio Emanuele II , lo fu talmente da rimanerne incinta e così il re "galantuomo" si preoccupò di riparare e di sistemare adeguatamente la sua pupilla. Promise, perciò, una ricca dote di 25.000 lire ( una fortuna a quei tempi) a chi se la fosse presa in sposa. Lo scaltro don Eduardo non si lasciò sfuggire quella ghiotta occasione e così con quei soldi si comprò un teatro, coronando il suo sogno. Ma c'è sempre chi, sopratutto a Napoli, non si vuol fare i fatti suoi e così, durante una recita, uno spettatore sfottente ed impertinente si alzò dal palco e gridò a squarciagola:
"Don Eduà, 'o 'ssapite ca tenite 'e corna?"
E lui di rimando, puntandosi sulla fronte l'indice e il mignolo della mano destra:
"Sì 'o 'ssaccio, ma le mie sono "CORNA REALI". Le tue no!"
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