06 novembre 2011

PERCHE' RILEGGERE I CLASSICI

Quando alla fine di agosto, aprendo questo blog, invitavo a rimettersi in mano gli autori classici, tanto bistrattati a scuola, ignoravo l’esistenza di Nicola Gardini e di un suo libro prezioso Per una biblioteca indispensabile, Einaudi 2011, pagg. 323, Euro 21,00.

Gardini è un giovane studioso di talento che, dopo essere stato respinto dall’Università Italiana - da tempo in mano ai rampolli dei vecchi baroni - ha avuto la fortuna di approdare all’Università di Oxford dove insegna Letteratura Comparata.

La sua biblioteca poggia sulla convinzione che la 'conoscenza letteraria', per nulla inferiore a quella scientifica (l'unica ormai cui i governi destinino risorse finanziarie), vada diffusa il più possibile. Giustamente Gardini afferma:

“I libri educano l'individuo ai valori della civiltà, che si sostengono sulla coscienza critica del rapporto tra sé e gli altri. Attraverso i libri mi conosco meglio, perché la lettura mi esercita a intendere una mente creatrice e il mondo che mi mette sotto gli occhi; imparo a dare un senso alla mia individualità e alla sfera in cui questa si muove di volta in volta; e così, sapendomi interpretare, saprò comportarmi più umanamente con il mio vicino, con mia moglie, con mio figlio, con i miei genitori; leggerò nelle loro intenzioni, nelle loro parole, nei loro gesti, e non agirò per ignoranza, non fraintenderò i segnali, non proverò il sentimento sbagliato. Né, se so leggere i libri, darò peso eccessivo ai piccoli problemi; e, se so leggere, quelli grandi non mi spaventeranno e, quando un dolore o una pena mi colpiranno, troverò i mezzi per consolarmi. Anche i libri costituiscono una scienza: quella appunto, dei sentimenti e dei comportamenti umani; quella dell'identità e della diversità. Attraverso i libri apprendiamo la varietà del mondo. Impariamo a capire gli altri e a giudicare noi stessi; la nostra esistenza si estende. I libri donano vita, tutta quella che non avremo mai il tempo di vivere, e rendono più chiara e ricca e gratificante quella che stiamo vivendo. I libri sono riserve di tempo. Un buon lettore sarà per forza un miglior studente, un miglior avvocato, un miglior medico.”

A partire da domani sottoporrò all’attenzione degli amici che ci seguono alcune delle originalissime schede di lettura dei 52 classici italiani proposti da Gardini nel libro sopra indicato.

Franco Virga

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