ll cinquantenario de Il giorno della civetta, a cui è dedicato il secondo appuntamento palermitano dei Leonardo Sciascia Colloquia, rappresenta un’importante occasione per riaprire il dibattito sull‘opera sciasciana forse più nota, e più tradotta Iall’estero. Accompagnato in epigrafe da un mai completamente disvelato passo dell’Enrico VI di Shakespeare, usciva nel 1961 a Torino da Einaudi Il giorno della civetta e sette anni dopo Damiano Damiani ne avrebbe tratto il film omonimo. Primo romanzo di Sciascia,per generazioni è stato e resta la prima, più circostanziata ed efficace denuncia del fenomeno mafioso. Cinquant’anni dopo gli AMICI DI SCIASCIA intendono proporre, fuori dalla retorica del libro-manifesto, una rilettura critica dell’opera per approfondirne la lezione e le implicazioni nel pubblico confronto delle idee.
Il convegno internazionale che si svolgerà a Palermo il 18 e 19 novembre 2011, organizzato in collaborazione con il Centro Ricerche e Studi Direzionali (CERISDI), sarà ospitato, come per la prima edizione (L’etica del potere , 19-20 novembre 2010) nella sede di Castello Utveggio.
Nell’arco delle due giornate studiosi di università italiane e straniere, scrittori e personalità del mondo della cultura analizzeranno Il giorno della civetta esplorandone la valenza e i nessi rispetto a diversi ambiti e contesti.
I lavori saranno articolati in cinque sessioni e si apriranno con il gruppo di contributi « Scrittura e modalità interpretative del romanzo » (relatori: Claude Ambroise, Marcello Fois, Paolo Squillacioti; coordina Leonarda Trapassi), che indagheranno su aspetti letterario-filologici dell’opera, offrendo spazio anche a proposte interpretative e letture inedite del testo. La lezione magistrale del convegno sarà tenuta da Vincenzo Consolo, uno degli scrittori italiani contemporanei più vicini all’eredità sciasciana. La sessione « Il romanzo, la società italiana e le istituzioni» (relatori : Carlo Nordio, Nico Perrone, Valter Vecellio ; coordina Mark Chu) chiuderà invece la prima giornata, affrontando la funzione civile del romanzo nel contesto della riflessione sulla giustizia e l’interessante e complesso rapporto con la realtà storico-sociale e la cronaca degli anni in cui fu scritto. Si passerà poi ad analizzare aspetti legati alle edizioni italiane e straniere e alla traduzione e ricezione dell’opera all’estero con la sessione intitolata « Le edizioni del romanzo e la ricezione all’estero » (relatori : Salvatore Ferlita, Joseph Farrell, Leonarda Trapassi ;coordina Claude Ambroise). « Il romanzo al cinema e al teatro » (relatori :Ivan Pupo, Francesca Caputo, Angela Bianca Saponari ; coordina Salvatore Ferlita) sarà invece lo spazio dedicato alle versioni teatrali, al film di Damiano Damiani e ai rapporti tra il testo e la sceneggiatura. Il convegno si concluderà con una conversazione tra Marco Pannella e Massimo Bordin, in cui si analizzerà invece il romanzo nell’ambito del dibattito sul potere politico.
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