G. Ritsos
Dicono addio i colori dei tramonti. È tempo di preparare
le tre valigie – i libri, le carte, le camicie –
e non scordare quell’abito rosa che ti stava così bene
anche se non lo indosserai d’inverno. Io,
nei pochi giorni che ci restano, riguarderò
i versi scritti in luglio e agosto,
anche se temo di non aver aggiunto niente, semmai
ho tolto molto, giacché tra di essi traspare
l’oscuro sospetto che questa estate
con le sue cicale, i suoi alberi, il mare,
con i fischi delle navi nei tramonti gloriosi,
coi barcaioli sotto i balconi al chiar di luna
con la sua misericordia ipocrita, sarà l’ultima.
Ghiannis Ritsos
Karlòvasi, 3.XI.89
(Traduzione di Nicola Crocetti)
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