28 novembre 2023

DALLA PARTE DELLE BAMBINE

 



ELENA GIANINI BELOTTI

Sui bambini, sull'arte, sul sesso

 

“La cultura alla quale apparteniamo, come ogni altra cultura, si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere. L'obiettivo dell'identificazione di un bambino col sesso cui è stato assegnato si raggiunge molto presto, e non ci sono elementi per dedurre che questo complesso fenomeno abbia radici biologiche”.

 

 

[Riferito all'insegnare i lavori domestici alle bambine sin dai cinque-sei anni] Non si tratta di un semplice tirocinio per l'apprendimento di certe abilità, ma di un vero e proprio condizionamento perpetrato allo scopo di rendere automatiche certe prestazioni. [...] Gli adulti sanno benissimo che se non si produce un condizionamento nell'età adatta, cioè quella in cui la critica e la ribellione sono improbabili, sarà quanto mai arduo ottenere queste prestazioni più in là. L'ordine familiare e sociale esige che le donne siano consenzienti a sobbarcarsi il compito di addette ai servizi domestici, poiché il loro rifiuto metterebbe in crisi contemporaneamente la casta maschile, condizionata a essere servita, e l'intera struttura sociale, che si rifiuta di sopportare i costi del lavoro domestico femminili e quelli necessari all'impianto di una organizzazione che lo sostituisca.

 

È molto più difficile e faticoso comprimere energie spesso prepotenti e pretendere che si ripieghino su se stesse per poi atrofizzarsi lentamente, che dar libero a tali energie e anzi stimolarle a realizzare qualcosa di concreto. È più semplice spingere un individuo verso il proprio sviluppo che reprimere l'impulso all'autorealizzazione presente in tutti gli individui a prescindere dal sesso. La femmina, inibita nel proprio sviluppo, è costretta a organizzare autodifese per non soccombere, e soprattutto nei casi in cui le energie erano particolarmente vivaci e hanno richiesto massicci interventi repressivi, manifesta tratti caratteriali che non sono affatto tipici del sesso femminile come si pensa, ma sono semplicemente il prodotto della castrazione psicologica opera ai suoi danni.

 

Elena Gianini Belotti è di origine bergamasca, ha lavorato a lungo nel campo dell'assistenza all'infanzia. E' stata chiamata, nel 1960, a dirigere il primo Centro Nascita Montessori a Roma, che ha diretto fino al 1980. Nel 1973 ha pubblicato per Feltrinelli il saggio "Dalla parte delle bambine". Il libro, dedicato al condizionamento precoce della donna, ha avuto uno straordinario e durevole successo .

 


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