22 novembre 2023

W. BENJAMIN E A. GRAMSCI ACCANTO AGLI ULTIMI

 




SUL "MANCATO INCONTRO" 

di due geniali uomini liberi


La critica di W. Benjamin allo “storicismo scientista” e positivista non sfiora neppure da lontano lo storicismo gramsciano. Se Gramsci avesse conosciuto il geniale critico ebreo-tedesco si sarebbe immediatamente riconosciuto in tanti dei suoi saggi.

Anche per Gramsci, infatti, il “materialismo storico” lavora sul non detto e sul non visibile, con gli scarti e gli scartati; anche Gramsci si pone il problema di salvare la memoria dei vinti per questo, in uno dei suoi ultimi Quaderni del carcere, riesce ad indicare i contorni e ad abbozzare il metodo da seguire per scrivere la storia delle classi subalterne ossia di coloro che stanno “ai margini della storia”[1]



[1] Gramsci, Q 25 , Vol. III ed. Gerratana,  p. 2277.


Nessun commento:

Posta un commento