PPP a Porta Portese, Roma luglio 1960, AF Archivi Farabola
Fu solo un
attimo
quello in cui
posai la mano
sulla tua mano
aperta.
Soccorrevi col
gesto un incerto tragitto.
Solo un
momento, quasi un caso.
Oggi, nel
cuore,
ho ancor viva
memoria di ciò che accadde
nell'animo,
nelle viscere, in quell'istante
breve come un
sospiro,
eppur sempre
presente.
Ora la mano,
che tendo in sogno,
conserva solo
impronta della tua.
E nell'animo
mio – cristallo appannato
da un tuo
respiro – riscrive il tuo nome.
Nulla,
nessuno, mai può ricreare
l'incanto di
un'emozione irripetibile.
Vivessi tre
secoli,
bella come una
dea,
o più amata
tra le amate,
mai più riavrò
neppure l'ombra
sbiadita di
una tale magìa.
Quello fu il
momento in cui,
silenziosamente,
da uno sguardo,
e in un
contatto etereo,
intesi un
pensiero d'amore.
Pier Paolo
Pasolini
da TUTTE LE POESIE, 2 voll. Garzanti
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