08 ottobre 2016

E. SODERGRAN, L'anima mia non sa niente




«L'anima mia non narra e non sa niente,
è solo capace di ridere e piangere
e torcersi le mani.
Non si ricorda, non sa argomentare;
non medita, è incapace di provare.
Ho visto da bambina il mare. Azzurro.
Da ragazza ho trovato un fiore. Rosso.
Oggi mi trovo accanto uno straniero.
Incolore. Ma non mi fa paura:
la principessa non temeva il drago.
Quando arrivò l'eroe, la principessa
era rossa, era bianca.
Io, sotto gli occhi, ho cerchi scuri e fondi.»


Edith Södergran, “L'anima mia”, traduzione di Ludovica Koch, in “L'altro sguardo”, antologia delle poetesse del '900, Oscar Mondadori, 2003

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