Pubblicati in italiano
gli scritti di Voltairine de Cleyre, l'anarchica americana che
nell'Ottocento combatté stereotipi e pregiudizi antifemminili.
Francesca Bolino
Un'anarchica chiamata
Voltairine
Si chiamava Voltairine,
voleva "uomini e donne liberi prima nella mente che nel corpo"
e a rileggerla oggi, quando tanto si parla di questioni di genere, è
come respirare quella travolgente aria di libertà che dà il
confronto con le idee allo stato naturale. È vissuta appena
quarantacinque anni, segnati dalla rivolta totale contro lo Stato, la
Chiesa, l'oppressione delle regole imposte. Emma Goldman la definì
la più brillante anarchica che gli Stati Uniti abbiano mai generato;
ma a rileggere i suoi testi (che Elèuthera pubblica per la prima
volta in italiano a cura di Lorenzo Molfese) si ha l'impressione che
l'etichetta anarchica, come anche quella di femminista, le stia
stretta.
Voltairine de Cleyre era
nata nel 1866 nel Michigan, da famiglia povera, ma militante del
movimento abolizionista e del libero pensiero. Papà voleva chiamare
suo figlio Voltaire; essendo femmina, l'ha chiamata Voltairine. Un
nome, un imperativo. A quattro anni sapeva leggere i giornali. A
tredici viene mandata in collegio dalle suore dove si sente "una
povera anima che combatteva solitaria nelle tenebre della
superstizione religiosa". Ma intanto studia fisiologia,
mitologia, francese, matematica, calligrafia e impara a suonare il
pianoforte che più tardi le consentirà di guadagnarsi da vivere
dando lezioni.
Voltairine è
l'espressione della libertà individuale totale. Più che il diritto
di voto (delle suffragette), voleva il diritto al lavoro: unica
possibilità per liberare la donna dalla violenza codificata del
matrimonio e dall'"abominevole improduttività del lavoro
domestico". Consigliava "a ogni donna che contempla
un'unione sessuale di qualunque sorta, di non vivere mai assieme
all'uomo che ama, nel senso di affittare una casa o una stanza
insieme e così diventare la sua governante". È dunque la
libertà l'unico rimedio per rompere questo codice morale e questo
metodo educativo: "È stata la libertà a calmare l'ondata di
sangue delle persecuzioni religiose. Non si può curare la schiavitù
con qualcos'altro".
La repubblica/Robinson –
18 giugno 2017
Voltairine de Cleyre
Un'anarchica americana
Eleuthera
15 euro
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