Guai a chi si costruisce il suo mondo
da solo.
Devi associarti a una consorteria
di violinisti guerci, di furbi
larifari,
di nani del Veronese, di aiuole
militari,
di impiegati al catasto, di accòliti
della Schickeria.
E ballare con loro il verde allegro
dello sfacelo,
le gighe del marciume inorpellato,
inchinarti dinanzi ai feticci della
camorra,
come Abramo dinanzi al volere del
cielo.
Guai a chi sta sulla terra e sprovvisto
di santi,
guai a chi resta solo come un re
disperato
fra neri ceffi di lupi digrignanti.
fra neri ceffi di lupi digrignanti.
Angelo Maria Ripellino, Notizie dal diluvio. Sinfonietta. Lo
splendido violino verde, Einaudi 2007
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