È stata un'esperienza intensa partecipare alla realizzazione del documentario di Paolo Fiore Angelini, "Pasolini. Cronologia di un delitto politico", che presenteremo domani alle 17 al cinema Lumière, sala Mastroianni della Cineteca di Bologna.
Lo scrivo spassionatamente: il film di Angelini è il migliore, il più documentato, il più rigoroso nel ricostruire questo "buco nero" della nostra storia, anche perché si basa sulle ricerche ventennali di Andrea Speranzoni, l'avvocato che lavora da lungo tempo sui processi relativi all'eversione di destra in Italia e i reati di terrorismo, autore, con Paolo Bolognesi, di un saggio significativo come "Pasolini, un omicidio politico" (Castelvecchi, 2017 e 2022).
PASOLINI. CRONOLOGIA DI UN DELITTO POLITICO
(Italia/2022) di Paolo Fiore Angelini
Soggetto e sceneggiatura: Paolo Fiore Angelini, Andrea Speranzoni, Guglielmo Gentile. Fotografia: Francesco Saverio Valentino. Montaggio: Massimiliano Bartolini. Musiche: Stefano Pilia. Con: Carla Benedetti. Vincenzo Calia, Guido Calvi, Roberto Chiesi, Furio Colombo, Aldo Colonna, Antonio Cornacchia, Goffredo Fofi, Giovanni Giovannetti, Franco Grattarola, David Grieco, Sergio Leoni, Stefano Maccioni, Dacia Maraini, Silvio Parrello, Claudia Pinelli, Guido Salvini, Angelo Ventrone, Simona Zecchi. Produzione: Andrea Gambetta per Verdiana Srl. Durata: 120’
Un ‘itinerario istruttorio’ nella vita di Pasolini dal 1960 al 1975, alla ricerca della verità politica del suo omicidio. Il 2 novembre 1975, Pasolini è ucciso all’Idroscalo di Ostia. Pino Pelosi, un diciasettenne, si autoaccusa. La stampa e i media diffondono la notizia. E la ‘verità’ viene scritta definitivamente nero su bianco. Ma che fine hanno fatto le testimonianze degli abitanti dell’Idroscalo? Perché il “concorso con ignoti” del primo grado sparirà poi nella sentenza d’Appello e di Cassazione? Per raccontare quella ‘verità’ è allestita una messa in scena, dove Pasolini muore, più e più volte e in molti modi.
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