22 aprile 2021

ALTRI RICORDI DELL'INDIMENTICABILE ESPERIENZA NEL CENTRO DI DANILO DOLCI

 





       Ho lavorato a tempo pieno nel Centro Studi di Danilo Dolci dall'estate del 1975 alla primavera del 1977. Questa esperienza ha segnato la mia vita. 

       Ho avuto sempre difficoltà a parlare e scrivere di questa esperienza che mi ha coinvolto profondamente non solo dal punto di vista intellettuale. Nel Centro di Trappeto, che Danilo chiamava BORGO DI DIO, oltre alla figura carismatica del fondatore, ho incontrato persone straordinarie: Fifiddu Rubino, Antonino Uccello, Ernesto Treccani, Paolo Freire, Jacques Voneche, Bogdan Suchodolskij, Giacinto Spagnoletti, Gastone Canziani e tanti altri. Ma non meno straordinari sono stati i tanti giovani, provenienti da tutto il mondo, che frequentavano il Centro. 

       Ci ho provato tante volte a raccontare, nella sua interezza, questa esperienza, ma mi sono sempre bloccato e non so ancora se riuscirò a farlo un giorno. Evidentemente qualcosa mi blocca ancora.

      Stamattina, rovistando tra vecchie carte, ho trovato le foto che pubblico.  (fv) 

 

3 commenti:

  1. Tramite WhatsApp ricevo da Pino Di Miceli questo bel commento: "Caro Franco, c'era tutto un clima particolare in quegli anni. Tu parli specialmente del 1975. Io allora iniziavo a frequentare il "clan" Buttitta, non solo per motivi accademici ma anche per interessi culturali. Gramsci e le sue note sulla cultura popolare erano allora colazione giornaliera. E poi quel "Folklore e profitto" di Lombardi Satriani, tutto sottolineato, assieme a "Folklore e dinamica culturale" di Lanternari. Antonino Uccello l'ho conosciuto in occasione di un seminario sul teatro popolare organizzato in Facoltà da Beno Mazzone. Venne anche Ciccino Carbone . Il dibattito finale si trasformò in un appello , da parte di Uccello, per la salvaguardia del presepe popolare. Tu parli della "Dimostranza" di Marineo, io ti posso parlare dei miei primi approcci critici al "Mastro di Campo" di Mezzojuso. Ti dirò che anche nel mio paese venne sperimentata la "regia" di Accursio Di Leo: non fece danni, si limitò a qualche suggerimento.Come vedi, ci si abbeverava alla stessa acqua. Tu senz'altro più assetato...Non voglio ricordare questo passatoper nostalgia. Ancora adesso, un certo rigore culturale, frutto di quegli anni, mi accompagna."

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  2. Bella la battuta, corrispondente alla realtà, di Santo Lombino: "Nel 1975 lavoravo nelle Ferrovie dello Stato in Calabria, pomeriggio mattina e notte". E Santo ricorderà che lo andai a trovare qualche tempo dopo a Lamezia Terme...

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  3. Sapete quanto mi dava il Centro Studi e Iniziative di Partinico per il mio lavoro a tempo pieno nel Borgo di Trappeto? 60 mila lire al mese! Ma allora ci bastavano anche perchè ci illudevamo che la Rivoluzione era alle porte!

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