24 aprile 2021

IL MARE DELLA NOSTRA VERGOGNA

 




UN MONDO A PICCO
Emanuela Mannino

"La gente del mondo, muore in mare, senza aiuti. La comunicazione non funziona, le responsabilità vengono rilanciate come in una partita a ping pong. Eppure, se ci fosse la volontà di accogliere chi scappa dall'orrore, ci sarebbe un sistema di prevenzione marittimo. In mare, imbarcazioni periodiche di vedetta e pronte al salvataggio. Sulla terraferma accoglienza, selezione, vigilanza e destinazione centri ad hoc. Tutta l'Europa coinvolta. Risorse da destinare a chi cerca un futuro migliore. Revisione del sistema economico. Finché qualcuno guadagnerà sino a 100 volte più di te, ci sarà sempre da piangere risorse. Riduzione progressiva delle diseguaglianze ed equità di pari diritto ad esistere. Comodo utilizzare parole accusatorie come "buonisti" o "complici" di fughe, quando ogni mese si ha un portafoglio che scoppia di denaro. Comodo temere che possa arrivare il lupo nero malato, cattivo e sporco. Non si tende la mano, forse, per non perdere il proprio tesoro. Comodo far passare le ore, le settimane, gli anni. Mi vergogno per chi è annegato in mare. Mi vergogno di essere europea. Mi vergogno per chi accusa eticamente con il senno di poi...
Un mondo a picco."

(Emanuela Mannino)


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