26 aprile 2021

ANTONIO GRAMSCI VIVE ANCORA

 






ANTONIO GRAMSCI

nato ad Ales il 22 gennaio 1891

morto a Roma il 27 aprile 1937, dopo la condanna a 20 anni, 4 mesi e 5 giorni di carcere sanciti dal Tribunale Speciale Fascista. Era ancora giovane, aveva soltanto 46 anni.

Ecco la lettera che scrisse alla madre alla vigilia della sua attesa condanna:

«Carissima mamma, vorrei per essere proprio tranquillo, che tu non ti spaventassi o ti turbassi troppo, qualunque condanna stiano per darmi.
Che tu comprendessi bene anche col sentimento, che io sono un detenuto politico e sarò un condannato politico, che non ho e avrò mai da vergognarmi di questa situazione.
Che, in fondo, la detenzione e la condanna le ho volute io stesso, in certo modo, perchè non ho mai voluto mutare le mie opinioni per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione.
Che perciò io non posso che essere tranquillo e contento di me stesso.
Cara mamma, vorrei proprio abbracciarti stretta stretta perché tu sentissi quanto ti voglio bene e come vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente.

La vita é così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini. Ti abbraccio teneramente.
Antonio



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