19 marzo 2019

GRAMSCI, Gli anziani dirigono ma fingono di non dirigere













        Le responsabilità maggiori in questa situazione sono degli intellettuali e degli intellettuali più anziani. Nella lotta dei giovani contro gli anziani, sia pure nelle forme caotiche del caso, c’è il riflesso di questo giudizio di condanna, che è ingiusto solo nella forma. In realtà gli anziani «dirigono» la vita, ma fingono di non dirigere, di lasciare ai giovani la direzione, ma anche la «finzione» ha importanza in queste cose. I giovani vedono che i risultati delle loro azioni sono contrari alle loro aspettative, credono di «dirigere» (o fingono di credere) e diventano tanto più irrequieti e scontenti. Ciò che aggrava la situazione è che si tratta di una crisi di cui si impedisce che gli elementi di risoluzione si sviluppino con la celerità necessaria; chi domina non può risolvere la crisi, ma ha il potere di impedire che altri la risolva, cioè ha solo il potere di prolungare la crisi stessa.[…]dato che la crisi è talmente grave e domanda mezzi così eccezionali […] solo chi ha visto l’inferno può decidersi ad impiegarli senza tremare ed esitare.

Gramsci, Perché gli uomini sono irrequieti? Dal Quaderno 14, 1930.

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