Il Manzoni fa distinzione tra senso comune
e buon senso (cfr Promessi Sposi cap. XXXII
sulla peste e sugli untori). Parlando del fatto che c’era pur qualcuno che non
credeva agli untori, ma non poteva sostenere la sua opinione contro l’opinione
volgare diffusa, scrive: «Si vede che era uno sfogo segreto della verità, una
confidenza domestica; il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura
del senso comune».
Antonio Gramsci, Quaderno 11 (XVIII) § (56)
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