Le comunità porto sicuro
Anche quest’anno si svolgerà il Festival delle Migrazioni organizzato nel mese di agosto dall’associazione Don Vincenzo Matrangolo di Acquaformosa (Cs). Quest’anno sarà dedicato ai temi dell’esodo e dell’approdo e come nel 2022, si snoderà lungo i percorsi dei comuni arbëreshë aderenti all’associazione.
Giunto alla dodicesima edizione, il Festival è ormai diventato un’istituzione e per chi vi arriva è anche un’occasione veramente unica di contatto con queste comunità molto particolari. Le loro origini risalgono a oltre cinquecento anni fa quando albanesi in fuga dall’invasione turca trovarono rifugio in questi luoghi allora deserti, oggi realtà radicate che hanno nel loro DNA un doloroso esodo. Non sorprende perciò che proprio qui in Calabria dove risiede la comunità di origine albanese più numerosa, siano nati progetti di accoglienza diffusa virtuosa che coinvolgono otto comuni e centinaia di persone. Questi comuni, arroccati sulle brulle colline ai piedi del Pollino e testimoni di una storia di inclusività sociale di lunga data, si trasformano per una settimana in luoghi di scambio e confronto internazionali sul fenomeno complesso delle migrazioni.
L’ospitalità qui è sacra e il sentirsi a casa una semplice, spontanea conseguenza. Per circa una settimana, i paesi diventano luogo di dibattito, scambio e contaminazione grazie a incontri a tema su ciò che riguarda il migrare oggi: formazione, musica, approfondimenti, mostre, rassegne cinematografiche e culturali, generano un confronto attivo tra artisti, esperti e uomini e donne migranti, le loro storie e competenze.
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