Beniamino Biondi ieri sera, nella splendida cornice del Giardino di Kolimbetra, ha parlato in modo eccellente dell'opera di Pasolini. Mi ha colpito la sua grande abilità comunicativa e la sua straordinaria capacità di sintesi piuttosto rara quando si parla a braccio. Ha ben sottolineato la decisiva influenza gramsciana e raccomandato la lettura integrale delle sue opere (cinema compreso) per comprenderne bene il significato.
Ha evidenziato l' importanza di una, delle sue prime esperienze giornalistiche nei primi anni sessanta sul periodico VIE NUOVE che anticipa quella successiva che sfocera' nel decennio successivo nei famosi Scritti corsari. Ha concluso ricordando la geniale opera di Guy Debord che, con la sua "SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO", ha sviluppato e radicalizzato la critica pasoliniana alla televisione, evidenziando il peso crescente che hanno assunto le immagini e lo spettacolo nella società contemporanea. (fv)
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