28 dicembre 2023

LA RABBIA DI PASOLINI

 


“Cos’è che rende scontento il poeta? Un’infinità di problemi che esistono e nessuno è capace di risolvere: e senza la cui risoluzione la pace, la pace vera, la pace del poeta, è irrealizzabile.
Per esempio: il colonialismo. Questa anacronistica violenza di una nazione su un’altra nazione, col suo strascico di martiri e di morti. O: la fame, per milioni e milioni di sottoproletari.
O: il razzismo. Il razzismo come cancro morale dell’uomo moderno, e che, appunto come il cancro ha infinite forme. È l’odio che nasce dal conformismo, dal culto della istituzione, della prepotenza dalla maggioranza. È l’odio per tutto ciò che è diverso, per tutto ciò che non rientra nella norma, e che quindi turba l’ordine borghese. Guai a chi è diverso!”
Pier Paolo #Pasolini
📰 n38 del 20 settembre 1962 sulla rivista "Vie nuove" poi nel volume "Le belle bandiere" a cura di Gian Carlo Ferretti, Editori Riuniti, Roma.
📷 Pier Paolo Pasolini nello studio della sua casa di Via Carini (1962). La foto è di Gideon Bachmann © Archivio Cinemazero Images – Pordenone/ Tutti i diritti riservati

Pezzo ripreso da LA CITTA' DI PASOLINI

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