“lo
non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene
paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall'essermi messo in
condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun
patto che non sia quello con un lettore che io del resto considero degno di
ogni più scandalosa ricerca.
Forse
qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è
sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come
tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo
dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano
il mio scandalo.”
Pier Paolo #Pasolini
Da “Chiesa e
potere” sul “Corriere della Sera” 6 ottobre 1974, poi in “Scritti corsari”, pp.
359-360.
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