30 dicembre 2023

PASOLINI SULLA COSIDDETTA "CULTURA DI MASSA"

 


9.12.1973
“La cultura di massa, così com’è, è sottocultura, anzi, anticultura; e se il fenomeno è ormai irreversibile — essendo le masse una realtà — esso, come ogni fenomeno storico, va affrontato, corretto, modificato. Essi sanno bene, anche, che le lunghe serate e le lunghe domeniche invernali a casa possono riproporre il problema, o la soluzione, della lettura: che al contrario della televisione, non è un fenomeno di sottocultura, ma di cultura. Gli italiani (se mai li hanno scoperti) possono oggi riscoprire i libri. Io dunque sfido i dirigenti della televisione a dimostrare la loro buona fede e la loro buona volontà, attraverso un lancio delle lettura e dei libri: lancio da non relegare però ai programmi culturali, alle trasmissioni privilegiate: ma da organizzare secondo le infallibili regole pubblicitarie che impongono di consumare. Il lettore-testimone mi scusi se questo mio dolente pamphlet, trascinato oggettivamente alla brachilogia, «desinit in piscem»: ma i Barnabei , i Fabiani, i Romanò, e i loro colleghi che contano, se vogliono possono superare ogni difficoltà burocratica e mettere ogni sera «Carosello» (?!) e le altre trasmissioni analoghe, abbondantemente a disposizione di questo nuovo compito, così nobile, altruistico e scandalosamente contraddittorio."
Pier Paolo #Pasolini
📰 "Sfida ai dirigenti della televisione" sul "Corriere della sera", 9 dicembre 1973, p.3

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