Quando nell'estate del 1975 cominciai a lavorare con Danilo Dolci , rimasi incantato da due cose: il luogo scelto per edificare il Centro di Formazione di Trappeto, una collina che sovrastava il paese da cui si ammirava il magnifico mare del golfo di Castellamare, e il potere carismatico di Danilo.
Il modo di comunicare di Danilo era davvero singolare. Dolci, con le parole, sapeva sedurre come pochi. Pur avendo una straordinaria padronanza delle lingue, non amava parlare tanto. Amava soprattutto fare domande. Non potrò mai dimenticare la prima domanda che mi fece: "Franco, qual è il tuo sogno?".
Allora, come tanti, sognavo soprattutto di cambiare il mondo per costruire una società in cui, per dirla con le parole di Marx, "il libero sviluppo di ciascuno fosse la condizione del libero sviluppo di tutti". Insomma il nostro sogno era il cosiddetto "socialismo dal volto umano". (fv)
PS : Tra i tanti commenti pervenuti sul mio diario facebook due mi hanno particolarmente colpito:
la
stessa domanda che ha fatto a me nel 1963, quando iniziai la mia collaborazione
con il Centro Studi, iniziando ad occuparmi della formazione al Borgo di Dio !
Esperienze straordinarie in un periodo straordinario della testimonianza del Centro !
Serena Valenti:
“Qual è il tuo sogno ? “ forse è una domanda che sarebbe bello farci ogni mattina, al risveglio…
buona domenica caro Francesco.
Francesco Virga: Cara Serena, malgrado le mille delusioni, quella domanda mi ha accompagnato per tutta la vita e, come si può facilmente vedere anche da questo blog, non ho ancora smesso di sognare...
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