“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
25 aprile 2025
DAL DIARIO DI ADA GOBETTI
Dedico questi ricordi ai miei amici: vicini e lontani; di vent’anni e di un’ora sola. Perché proprio l’amicizia - legame di solidarietà, fondato non su comunanza di sangue, né di patria, né di tradizione intellettuale, ma sul semplice rapporto umano del sentirsi uno con uno tra molti - m’è parso il significato intimo, il segno della nostra battaglia.
E forse lo è stato veramente. E soltanto se riusciremo a salvarla, a perfezionarla o ricrearla al di sopra di tanti errori e di tanti smarrimenti, se riusciremo a capire che questa unità, questa amicizia non è stata e non deve essere solo un mezzo per raggiungere qualche altra cosa, ma è un valore in sé stessa, perché in essa forse è il senso dell’uomo - soltanto allora potremmo ripensare al nostro passato e rivedere il volto dei nostri amici, vivi e morti, senza malinconia e senza disperazione.
Ada Gobetti, Diario partigiano
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