I veri diversi sono di sempre.
Sono i cercatori d’identità,
propria e collettiva, e d’anima.
Quelli che vedono il dolore, l’abuso.
Vedono la bontà o l’iniquità,
dovunque siano,
e sentono come dovere il parlarne.
Questi diversi,
che vorrebbero semplicemente
dare il senso del segreto umano,
e trovare, o indicare,
il rapporto di dovere tra vita e vita.
Questi diversi, fragili e forti,
che cercano lo spazio per loro
in un paese che va vertiginosamente rimpicciolendo.
Per quelli che videro il cielo
e mai lo dimenticarono.
Che parlano al di sopra dell'emozione,
dove l'anima è calma.
Che non credono,
o credono poco ai partiti,
alle classi, ai confini,
alle barriere, alle armi, alle guerre.
Che nel denaro non hanno posto
alcuna parte dell'anima
e quindi sono incomparabili.
Per i cercatori di silenzio, di spazio,
di notte che è intorno al mondo,
di luce che è intorno al cuore.
Per quelli che attraversano questa vita
lieti come fanciulli
e vigili come madri.
La libertà è un respiro.
Anna Maria Ortese, Corpo celeste
Nessun commento:
Posta un commento