“La guerra non mi è mai sembrata tanto schifosamente orribile come ora: ma non si è mai pensato cos'è una vita umana?”
Pier Paolo Pasolini scrive a Franco Farolfi nell'estate del '43.
“La guerra trasforma la vita in un asilo infantile dove è sempre l’altro che ha cominciato, dove uno si vanta dei misfatti che rinfaccia all’altro, e la zuffa assume le forme del gioco dei soldati. Quando c’è la guerra, s’impara a guardar male ai bambini che giocano a fare i soldati. Sono anticipazioni eccessive delle bambinate degli adulti.” (K. Krauss)
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